Libertà è partecipare alla vita della propria città. I problemi della città sono di chi ci abita, come il piacere di viverci e di lavorarci.Trovare un’alternativa possibile al sistema sociale, economico, ambientale e politico di cui facciamo parte è anche quello un compito che spetta a noi abitanti e cittadini.
HOMEMADE è un progetto che coinvolge i cittadini di Venezia, esperti e professionisti internazionali a ripensare la città, a ripopolarla e a riappropriarsene.
HOMEMADE nasce dall’esperienza di ASC (Agenzia sociale per la Casa – Cantieri di autorecupero e autocostruzione) e di Rebiennale 08/09 (laboratorio permanente di riciclo e riutilizzo di materiali della Biennale di Venezia nei cantieri sociali), entrambi progetti volti alla produzione e ridefinizione dell’habitat urbano veneziano, attraverso nuove strategie per il diritto alla casa e per la creazione di spazi comuni.
HOMEMADE diventa una scatola degli attrezzi, uno strumento per riconquistare il diritto e la libertà di scegliere un futuro sostenibile in laguna.
HOMEMADE intende:
– contribuire a innescare forme di partecipazione consapevole, ragionata, condivisa
– stimolare una riflessione sullo spazio urbano coabitato
– re-immaginare una città in cui gli abitanti stessi siano parte attiva e consapevole nel definire le esigenze e le priorità
– riproporre una coesistenza della dimensione urbana e rurale nel contesto lagunare
– creare le condizioni per incentivare un turismo sociale sostenibile
HOMEMADE – Rebiennale 09/10 è il frutto di una collaborazione tra ASC, Emiliano Gandolfi, Lucia Babina/iStrike, Exyzt, Refunc con la partecipazione di Anomalie Urbane. Si propone di ridare voce agli abitanti con la facoltà di decidere, tramite una partecipazione attiva, in che tipo di città vogliono vivere, lavorare, studiare e coabitare.
Morion Lab HOMEMADE
Dal 21 al 30 ottobre il cantiere al Laboratorio Morion sarà aperto alle attività di autorecupero e abitato da Exyzt, Refunc, Lucia Babina/iStrike, Emiliano Gandolfi che insieme all’ASC presenteranno proposte e progetti di Rebiennale 2009/2010 in prospettiva di una riqualificazione urbana e sociale in città.
Il 22 e 23 ottobre, sono previsti incontri e interventi all’università IUAV con gli studenti che partecipano al workshop LUOGHI COMUNI, proposto da Anomalie urbane, e con gli abitanti del quartiere di Santa Marta.
Il 23 e il 24 ottobre, sopralluoghi e indagine con documentazione e mappatura nei quartieri con gli abitanti della Giudecca – Sacca Fisola e di San Pietro di Castello.
Incontro con Urban code al Meeting of Styles 2009 – Parco della Bissuola, Mestre-Venezia (http://www.urban-code.it/).
Il 25 ottobre, definizione e discussione dei progetti in corso e delle fasi di elaborazione, costruzione e realizzazione. Analisi e verifica delle competenze, degli strumenti e delle risorse necessarie volte alla sostenibilità economica dei cantieri sociali. Sviluppo di ambito progettuale rispetto alla Biennale di architettura 2010 per intervenire nel sistema produttivo di ‘scarti e rifiuti’ strutturato dalla Biennale, fabbrica di eventi veneziana.
Hannes Schreckensberger di Wonderland (Austria) e Marjetica Potrč (artista) sono stati invitati a partecipare e a contribuire al laboratorio progettuale.
La settimana dal 26 al 30 ottobre con Exyzt, sarà dedicata alla riqualificazione abitativa del Morion e al primo riciclo dei materiali della Biennale d’arte contemporanea 2009 (Planet K), alla seconda tappa dei sopralluoghi alla Biennale (Giardini) e al bilancio di Rebiennale 2008/2009.
Share this Post