Siamo felici di comunicarvi che, con l’arrivo della bella stagione e grazie soprattutto alla collaborazione con il progetto di Rebiennale, sono finalmente iniziati i Laboratori di Autocostruzione dell’Asc.
In questi mesi abbiamo parlato tanto di autorecupero ed autocostruzione come metodi innovativi per rigenerare il patrimonio abitativo dismesso.
Se le Istituzioni falliscono la loro missione e lasciano al degrado migliaia di case, se dopo anni di malgoverno non hanno più energie per fare i restauri, invece che abbandonarle -o peggio- alienare il ‘bene comune’, è doveroso che restituiscano agli abitanti la possibilità di mettere in pratica delle soluzioni alternative.
Attraverso l’auto-organizzazione, metodi partecipativi, l’uso di materiali naturali e di riciclo, si può portare a termine un restauro ‘virtuoso’, eccellente dal punto di vista qualitativo ma non per questo meno economico ed alla portata di tutti.
È questo l’esempio della nostra ultima avventura alle casette della Giudecca, un’idea nata durante l’edizione della Biennale 2016, in collaborazione con Rural Studio – Auburn University, ARCHITETTURE PRECARIEl, Rebiennale, Martin Rauch & Anna Heringer e tanti altri.
“Casa Rural” è un padiglione della Biennale che viene pensato in funzione del minimo spreco, del massimo riuso: i curatori decidono di ‘sposare’ la causa dell’Asc ed acquistano materiali utili al restauro di una casa degradata e da noi occupata in Giudecca e ne fanno, appunto, il proprio padiglione.
A fine mostra, i materiali vengono smontati e raggiungono la loro destinazione finale: il cantiere di autocostruzione!
Oggi abbiamo iniziato a lavorare le argille di Martin e Anna, due tra i massimi esperti mondiali di architetture di terra cruda.
Dopo poco erano già pronti degli impasti di prova e presto diventeranno dei bellissimi e sanissimi intonaci.
Ma di questo ne parleremo ed avrete occasione di ‘toccare con mano’ nei prossimi giorni, del perchè dovremmo tutti convertirci a queste tecniche naturali, per il nostro benessere e quello del nostro caro pianeta
Intanto pensiamo a giocare con i bimbi che sono il futuro di questo pianeta e molto probabilmente, a causa nostra, lo dovranno difendere molto più tenacemente di quanto non si faccia ora.
Domani MARTEDÌ 16 MAGGIO giochiamo con i bimbi della Scuola d’Infanzia Duca d’Aosta della Giudecca, con il laboratorio di costruzione naturale e partecipazione ‘terrASCuola’: un metodo di insegnamento della cultura della sostenibilità, tra gioco e pratica collettiva di progetto.
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