Il Mattino – Padova
Terra Cruda. È questa una delle (antichissime) tecniche utilizzate ancora oggi dal Collettivo Rebiennale, nato nel 2008 con sede a Venezia ai Magazzini Sale Docks. Insieme all’Associazione Geologica è nata una collaborazione che permette di realizzare interni, pareti e perfino lavelli grazie a un impasto di argilla, sabbia e paglia, reso impermeabile dalla cera o dal sapone di Marsiglia. Come si può evincere dal nome, il Collettivo
crea interni di privati od oggetti in spazi sociali, riutilizzando il materiale scartato dalla Biennale di Venezia durante il disallestimento. Un esempio è il soppalco al Sale Docks, costruito con l’artista Thomas Kilpper grazie al legno del Padiglioni Paesi Nordici. www.rebiennale.org. (v.m.)
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